"Extreme Malangur Expedition" questo il nome della spedizione italiana che, nel prossimo mese di ottobre, raggiungerà le sacre montagne dell'Himalaya alla ricerca dello Yeti. Ubisoft, in occasione del lancio del contenuto scaricabile di Far Cry 4 'Valle degli Yeti', contribuirà a realizzare l'avventura partecipando economicamente all'evento di ricerca che si colloca, proprio come un videogioco, a metà tra il sogno e l'avventura. Il progetto di ricerca ed esplorazione coinvolge anche il Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali dell'Università di Bologna (BiGeA) che da anni collabora con Explora nello studio di genetica sulle popolazioni estreme Himalayane, come gli Sherpa.
Spesso finzione e realtà, soprattutto nei videogiochi, palesano una distanza assai sottile che alle volte scompare generando magiche sovrapposizioni. È il caso di Far Cry 4 videogioco che miscela avventura e azione, in cui la mitologica figura dello Yeti ricorre grazie al DLC 'Valle degli Yeti', disponibile dal prossimo 10 marzo. Grazie a questo spettacolare contenuto scaricabile, il giocatore verrà chiamato ad esplorare le vette dell'Himalaya, venendo addirittura in contatto con l'imponente e mitologica figura dello Yeti. Nel gioco potrà farlo da solo o scegliere la modalità cooperativa con l'aiuto di un amico, combattendo per cercare di fuggire dalle insidiose vette dell'Himalaya e svelare il mistero degli Yeti.
Proprio lo stesso giorno parte ufficialmente il training di addestramento di un'altra missione, questa volta reale, di un gruppo di esploratori italiani del team Explora Nunaat International, che un contatto con lo Yeti, quello vero, lo sognano e lo cercheranno. L'obiettivo infatti è quello di preparare la missione che nel prossimo mese di ottobre porterà gli esploratori nell'area del Rolwaling Himal nel profondo ghiacciaio Drolambau, in Himalaya, luogo estremo in cui la presenza del Malangur, da noi conosciuto come l' "uomo delle nevi", è realtà e non leggenda. Compito degli avventurieri del gruppo creato da Davide Peluzzi, nella quale è coinvolto il Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali dell'Università di Bologna (BiGeA), è quello di certificare la presenza dello Yeti che si presume possa popolare quella zona.
Guida d'eccellenza in Nepal è una figura di estrema importanza in termini di cultura del luogo e di conoscenza dell'area, la leggendaria guida Dorjie Sherpa, che avrà il compito di indicare la giusta via alla spedizione nei luoghi sacri degli Sherpa. La missione prevede, un percorso assai arduo, tra foreste inesplorate, pareti di roccia e ghiaccio inviolate e laghi ritenuti sacri, dove secondo la leggenda ha avuto origine la Dea Madre arcaica.
L'accordo prevede il finanziamento della missione, per la realizzazione della complessa logistica: permessi e documenti governativi del Nepal per accedere nelle aree protette himalayane , portatori, cuochi, guide Sherpa, tende da campo e da alta quota, viveri, medicinali e attrezzi vari, come nel videogioco, serviranno per affrontare le impervie zone himalayane; oltre a ramponi da ghiaccio, zaini, piccozze , scarponi da ghiaccio, per scalare le pareti e tutto quello che serve per affrontare al meglio questo affascinante viaggio, che potrebbe svelare, una volta per tutte, il grande mistero che si cela dietro la carismatica figura dello Yeti.
La seconda parte della spedizione ha un risvolto umanitario, il progetto prevede infatti il completamento di un acquedotto nel villaggio di Jagat, che oltre a fornire acqua al villaggio servirà la vicina scuola che accoglie 470 bambini. A tal proposito è attivo un conto corrente verso cui effettuare il proprio versamento intestato a EXPLOLRA progetto "Extreme Malangur Expedition" presso la banca TERCAS di Montorio al Vomano (TE) - IBAN: IT 19 P 06060 76930 CC0310052148
Una missione che miscela, in maniera insolita ed appassionante, avventura, buoni propositi e videogiochi.
"Anche se adesso non posso dimostrarlo, sono convinto che quelle creature esistono". Norgay Tenzing Sherpa - primo scalatore Everest