Durante l'evento di ieri, Google ha annunciato Pixel, il suo nuovo smartphone. Si tratta di un dispositivo decisamente all'avanguardia, dotato di caratteristiche tecniche d'eccellenza e di due differenti modelli, standard e XL.
La versione liscia di Google Pixel monta un display da 5 pollici AMOLED con risoluzione 1920 x 1080 pixel, processore Qualcomm Snapdragon 821, 4 GB di RAM, memoria flash da 32 o 128 GB non espandibile, fotocamera posteriore Sony da 12,3 megapixel con 1,55 um pixel e apertura f/2.0, fotocamera frontale da 8 megapixel, batteria da 2.770 mAh con funzionalità fast charging (15 minuti di ricarica per ottenere sette ore di autonomia), tutte le connettività conosciute (inclusa una porta USB Type-C e quella per il caro vecchio jack da 3,5 millimetri) e un peso di 141 grammi. Le differenze con Google Pixel XL stanno chiaramente nelle dimensioni, ma non solo: la versione più grande del terminale vanta un display AMOLED da 5,5 pollici con risoluzione 2560 x 1440 pixel, una batteria più capiente da 3.450 mAh e un peso pari a 168 grammi.
I video di presentazione dei due modelli riescono nell'intento di essere simpatici ed entusiasmanti, senza soffermarsi sui tecnicismi. C'è lo sfottò nei confronti di Apple per la discutibile scelta di eliminare il connettore jack su iPhone 7, ma allo stesso modo passa il messaggio che Pixel è un prodotto tecnicamente superiore, pensato anche per la realtà virtuale (vedi la presentazione del visore Daydream View, a cui il telefono va collegato), dotato di un proprio assistente virtuale, equipaggiato fin dal lancio con Android 7 e portatore di una filosofia diversa dal solito per quanto concerne lo storage, non espandibile ma virtualmente illimitato grazie al cloud.
Certo, passa anche un altro messaggio: Google taglia i ponti col passato. E non ci riferiamo alla brusca e inaspettata rimozione del Nexus 5P e del Nexus 6X dallo store dell'azienda americana, bensì piuttosto alla questione del prezzo: Google Pixel verrà venduto in Italia a partire da 759 euro per il modello standard da 32 GB e a partire da 899 euro per il modello XL da 32 GB. Un listino che fa inevitabilmente riflettere su come siano lontani i tempi del Nexus 5 a 349 euro e l'idea che la "Google difference" potesse interpretare l'idea di conquistare il mercato mobile grazie a ottimi smartphone venduti a prezzi aggressivi. L'attuale collocamento ripercorre infatti le politiche di Samsung e potrebbe avere i medesimi risvolti in termini di svalutazione del prodotto anche sul breve periodo, un fattore che da sempre pone Apple e i suoi terminali in sostanziale vantaggio rispetto alla concorrenza... a maggior ragione quando il prezzo di partenza è lo stesso.