Difficile dire se Nintendo Switch riuscirà davvero a vendere quaranta milioni unità entro il 2020, intanto la partenza non sembra affatto male. Le prenotazioni della console stanno facendo segnare il tutto esaurito un po' ovunque, segno che l'interesse del pubblico c'è.
Notevole il risultato conseguito in patria, ossia il Giappone, dove i pre-ordini sono iniziati il 21 gennaio e già i negozi sono stati costretti a bloccarli per eccesso di domanda. La prima partita di Switch è terminata nelle maggiori catene dell'arcipelago, ossia Yodobashi, BIC Camera, Sofmap e altre.
Vanno inoltre segnalate le file formatesi davanti ai negozi prima dell'apertura delle prenotazioni. Insomma, che la natura ibrida di Switch abbia fatto tornare ad alcuni giapponesi la voglia di qualcosa di diverso dai videogiochi mobile?