La presentazione di Xbox Scorpio ha confermato l'intenzione di Microsoft di evitare un upgrade poco significativo e dunque di puntare convintamente su di una tecnologia all'avanguardia, che possa offrire la migliore esperienza di gioco possibile, con un gaming a 4K reali e non solo. Le testimonianze in tal senso di Digital Foundry e Turn 10 confermano come la console sia capace di raggiungere la risoluzione Ultra HD migliorando al contempo la qualità grafica generale e lasciando finanche spazio per ulteriori feature.
Merito soprattutto della potentissima GPU, che deriva da una Radeon RX 480 ma può contare su di una serie di inedite ottimizzazioni a basso livello, pensate per supportare al meglio i più diffusi motori grafici ed eliminare qualsivoglia collo di bottiglia: una soluzione tanto brillante quanto sorprendente, resa possibile proprio dalla natura cross-gen della piattaforma.
Qualche settimana fa abbiamo fatto una riflessione sulla situazione delle esclusive Xbox, e il discorso rimane valido: Microsoft aveva un sostanziale vantaggio su Sony durante la scorsa generazione, ma ha finito per vanificarlo per via di una incredibilmente scarsa lungimiranza: mentre la casa giapponese investiva sugli studi first party e costruiva una line-up di importanti esclusive, la stessa pianificazione non è avvenuta presso l'azienda di Redmond. A corto di cartucce, senza assi nella manica, la divisione gaming di Microsoft si è ritrovata a dover affrontare una situazione molto difficile con il lancio di Xbox One, presa alla sprovvista su più fronti e attaccata a una visione, quella di Don Mattrick, che ha portato all'enorme divario di vendite che vediamo oggi, con una proporzione di due a uno a favore di PlayStation 4.
Un dominio che la "generazione degli upgrade" potrebbe non vedere mai ribaltato, obiettivo che però non sembra rientrare fra le intenzioni di Phil Spencer, che per il momento si accontenterebbe di lanciare sul mercato la console più potente di sempre, pronto a raccogliere tutto ciò che di buono verrà prodotto da tale operazione.
E di cose buone e promettenti, ribadiamolo, Xbox Scorpio è piena. Se Microsoft riuscirà a mantenere un prezzo adeguato, magari in linea con quello di PlayStation 4 Pro, la nuova console potrebbe diventare un punto di riferimento per i videogiocatori che ci tengono alla grafica, quelli che dispongono di un televisore a 4K e vogliono una macchina in grado di sfruttarlo a dovere, non solo attraverso il mero aumento della risoluzione a parità di frame rate, ma anche mettendo mano alle regolazioni che gli utenti PC conoscono bene e che possono letteralmente trasformare l'aspetto di un gioco qualora vengano impostate sui valori massimi. Se poi le tanto agognate esclusive non dovessero arrivare, poco male: gli strumenti che Scorpio mette a disposizione delle terze parti assicurano alla console un'assoluta leadership tecnica da qui ai prossimi tre anni, rendendola di fatto una scelta obbligata per chi ama l'idea di un ritorno al passato, quando le console rappresentavano l'avanguardia e la sperimentazione, con tutti gli altri a inseguire.