Sta causando grosse discussioni un video di gameplay di Overwatch, non nuovo a far discutere, pubblicato su YouTube, in cui una giocatrice viene molestata verbalmente per sedici minuti. Per l'intera registrazione si possono ascoltare frasi offensive non tanto sul suo modo di giocare, quanto sul suo essere donna. Si tratta di uno spaccato molto preciso di cosa significhi giocare online se non si appartiene allo stereotipo del videogiocatore.
Il video è stato registrato dalla giocatrice Glisa, che ha voluto mostrare agli increduli come le donne vengono trattate online. In realtà va detto che la maggior parte delle offese provengono da un solo giocatore, chiamato Acayri, che l'ha apostrofata con frasi tipo: "Mi piacciono gli americani perché sono bravi a stuprare la gente" o "Sei una donna, hai anche il diritto di dire la tua opionione?"
Quando Glisa ha provato a difendersi, la situazione è peggiorata, visto che alle molestie si è unito un altro giocatore, un certo Joel, che ha raddoppiato la dose, mettendosi sulla difensiva solo quando Acayri ha superato il limite finendo per pronunciare frasi da denuncia penale. Le offese sono addirittura peggiorate quando il team di Glisa ha perso il match. Insomma, una grande dimostrazione di maturità, non c'è che dire. Speriamo che Blizzard prenda provvedimenti.