Presentato alla GamesCom, Biomutant è un interessante action RPG open world che mescola elementi fiabeschi, fantasy e fantascientifici. Nel corso di una recente intervista, il leader e co-fondatore di Experiment 101, Stefan Ljungqvist, ha dichiarato che l'avventura durerà almeno 10 ore e che ci sarà un'elevata rigiocabilità grazie alla presenza di molti finali diversi.
"È difficile rispondere visto che si tratta di un open world, ma come minimo si parla di 10 ore di gioco. Semplicemente, ci sono alcune attività che bisogna completare per poter raggiungere l'epilogo", spiega Ljungqvist.
La varietà delle scelte garantirà però un'elevata rigiocabilità. "Stiamo davvero cercando di incoraggiare ulteriori partite grazie alla possibilità di completare il gioco in vari modi. Vi troverete a giocare mentre il mondo sta morendo e la possibilità di sopravvivere è rappresentata da un imponente albero della vita che si trova al centro della mappa, con le radici che si dispiegano ovunque", prosegue Ljungqvist. "Potrete curare l'albero, aumentando le possibilità che il mondo sopravviva alla fine del gioco, oppure arrivare in fondo senza curarlo". In questo secondo caso l'albero morirà e l'epilogo assumerà dei toni più cupi, spiega lo sviluppatore.
"Qualora decidiate di lavorare per curare l'albero della vita, sarà necessario trovare una serie di creature spirituali chiamate Nono, che si nascondono nelle distese erbose del mondo open world, guidandole verso le radici per aumentare le chance di sopravvivenza. In alternativa sarà possibile affrontare e sconfiggere l'enorme creatura che sta danneggiando ogni radice e ciò le ripristinerà completamente. La scelta di curare tutte le radici vi darà la certezza della sopravvivenza del mondo alla fine del gioco".
I finali variabili sono legati anche alla presenza di alcune tribù in lotta per il potere. Queste ultime sono associate al sistema di moralità Yin-Yang, perciò le scelte del giocatore determineranno quale fazione avrà la meglio al termine dell'avventura. Come ha precisato da Ljungqvist, la tribù Yin è assimilabile ai Sith di Star Wars, mentre la tribù Yang ricorda per certi versi la compagnia dell'anello de Il Signore degli Anelli.
"Il mondo è abitato da una serie di tribù separate, ognuna in competizione per il potere. Come giocatori avrete scelte multiple legate al sistema Yin Yang. Scegliendo di allearsi con un maestro di una tribù 'oscura' e aiutandolo a sconfiggere gli altri maestri, ciò lo renderà sovrano alla fine del gioco e modificherà l'epilogo di conseguenza. Uno dei finali più oscuri prevede di aiutare un maestro Yin, sconfiggendo gli altri maestri e al contempo decidere di non curare l'albero della vita. In Star Wars sarebbe l'equivalente di essere sotto il controllo di un Signore dei Sith."
"Per contro è possibile lavorare con un maestro Yang per unire gli altri maestri e curare l'albero della vita. In questo caso si avrebbe un finale più simile a quello della compagnia dell'anello ne Il Signore degli Anelli. Peraltro sarà possibile anche decidere di uccidere tutti i maestri, quindi ci saranno varie ipotesi da scoprire".
Vi ricordiamo che Biomutant uscirà nel 2018 per PC, PlayStation 4 e Xbox One.