La scelta di far approdare le esclusive Xbox direttamente su Game Pass è una di quelle novità destinate a far discutere e a spaccare l'utenza (e non solo). In misura minore ricorda un po' la querelle venutasi a creare qualche anno fa, quando, all'indomani dell'annuncio di Xbox One, il popolo dell'internet era in rivolta per la forte spinta al digitale imposta da Don Mattrick sulla nuova console Microsoft. All'epoca il successivo dietro-front della casa di Redmond era sembrata una grande vittoria del pubblico dei giocatori, che aveva fatto sentire a gran voce il suo malumore convincendo Microsoft a tornare sui suoi passi per evitare di scontentare tutti coloro che non disponevano di una connessione stabile. Oggi, invece, chi si lamenta maggiormente per una scelta chiaramente votata a spingere forte sul mercato digitale sembrano essere i rivenditori delle grandi catene, mentre il portafoglio dei giocatori gongola all'idea di aver un catalogo di nuovi giochi in stile Netflix a un prezzo decisamente concorrenziale.
Per capire l'effettiva portata di questa potenziale rivoluzione non bastano però le previsioni degli analisti: in attesa di scoprire le prossime mosse di Microsoft per ampliare la sua offerta, ripercorriamo insieme tutti i passaggi di questa vicenda che potrebbe cambiare radicalmente il nostro modo di giocare.
I prossimi titoli Xbox di grosso calibro, come Sea of Thieves, Crackdown 3 e State of Decay, usciranno direttamente su Xbox Game Pass
Il 23 gennaio 2018 Microsoft ha annunciato grandi novità per il Game Pass: oltre agli aggiornamenti mensili standard, la casa di Redmond ha deciso che anche i suoi titoli di punta verranno lanciati direttamente all'interno del servizio. Questo significa che giochi come Sea of Thieves, Crackdown 3 e State of Decay 2 arriveranno nel giorno di lancio anche all'interno del catalogo di Xbox Game Pass e saranno gratuiti per coloro che hanno sottoscritto l'abbonamento.
Per Michael Pachter le novità di Xbox Game Pass non serviranno a migliorare le vendite di Xbox One
Sull'annuncio di Microsoft non poteva non intervenire il celebre Michael Patcher: l'analista di Wedbush Securities si è infatti espresso negativamente sull'inserimento dei first party nel catalogo Game Pass, che a suo avviso non andrà a incidere in modo significativo sulle vendite di Xbox One.
Le esclusive Xbox faranno parte del catalogo di Xbox Game Pass in maniera permanente
Vista la rotazione periodica dei titoli nel catalogo, Microsoft ha voluto rassicurare i suoi fan anche sulla disponibilità delle nuove esclusive nel corso del tempo: saranno disponibili per sempre per tutti gli abbonati a Xbox Game Pass.
Arriva la conferma ufficiale di Microsoft: i titoli Xbox Play Anywhere dell'abbonamento Xbox Game Pass sono giocabili anche su PC con Windows 10
Per bocca di te di Aaron Greenberg, il capo del marketing Xbox, Microsoft ha confermato che i giochi Xbox Play Anywhere compresi nell'abbonamento Xbox Game Pass sono scaricabili e giocabili anche su PC con Windows 10. Per cui lo saranno anche Crackdown 3, Sea of Thieves e State of Decay 2.
Un rivenditore austriaco ha deciso di non vendere più Xbox per protesta contro l'Xbox Game Pass
Il primo rivenditore ad aver criticato l'annuncio di Microsoft è stato Gameware KG, un negozio austriaco che opera anche nella vendita online e che ha deciso di togliere dal suo catalogo le console Xbox. Il titolare della compagnia ha inoltre dichiarato che trattare le console della famiglia Xbox "non porta alcun profitto e solo impegni".
I rivenditori hanno ragione ad arrabbiarsi con Microsoft per la svolta di Xbox Game Pass?
La scelta di Microsoft non è stata presa bene dai rivenditori, che dal loro punto di vista potrebbero non avere tutti i torti. Ne abbiamo discusso con voi nel nostro recente "Parliamone", la rubrica giornaliera dove analizziamo insieme gli argomenti più caldi del momento.
Rivenditori britannici in rivolta nei confronti di Xbox Game Pass: "uccide completamente il nostro mercato Xbox"
Le lamentele dei rivenditori a seguito delle novità annunciate da Microsoft su Xbox Game Pass si sono diffuse a macchia d'olio. Secondo un report di GamesIndustry, sono in molti a non essere affatto soddisfatti della nuova strategia pianificata dalla casa di Redmond, che "uccide il mercato dell'usato" e non supporta a sufficienza i negozianti.
Secondo Phil Spencer, l'Xbox Game Pass è una grande opportunità anche per i giochi single player
Phil Spencer vede nel Game Pass semplicemente un allargamento delle opportunità per tutti gli sviluppatori, anche dal punto di vista creativo. In questo rientrano pienamente anche i giochi single player, anzi "specialmente per i giochi single player", come ha affermato il capo di Xbox su Twitter.
L’evoluzione del Game Pass spingerà Microsoft a eliminare il lettore ottico dalla sua prossima console?
La casa di Redmond dimostra di volersi proporre come apripista di un cambiamento del mercato che, pur con lentezza, è in atto da tempo: ma punterà davvero con forza alla definitiva imposizione del digital delivery anche in ambiente console?
Tre motivi, anzi quattro, per i quali a Electronic Arts potrebbe convenire farsi comprare da Microsoft
A proposito della possibile acquisizione di Electronic Arts da parte di Microsoft, la rivista Venture Beat ha provato a spiegare quali sono i tre moviti che darebbero un senso a questa suggestiva ipotesi di mercato.
Fonti vicine a Polygon indicano che Microsoft starebbe pensando di acquisire Electronic Arts
Per allargare il suo catalogo di esclusive Microsoft starebbe pensando di acquisire un altro gigante del settore: Electronic Arts. Altri rumor parlano anche di PUBG Corp. o addirittura Valve. Ipotesi senza dubbio affascinanti, che al momento, però, non sembrano avere riscontri tangibili.
Microsoft continua la sua corsa per diventare la Netflix del mondo dei videogiochi: acquisita la societa di cloud gaming Playfab
Microsoft ha acquisito Playfab, società che si occupa di cloud gaming. La casa di Redmond sembra quindi sempre più intenzionata a superare il concetto di console, ampliando la portata del marchio Xbox e facendolo diventare una specie di Netflix del mondo dei videogiochi.
