Dig Dog è un piccolo titolo indie sviluppato da Wild Rooster e pubblicato all'interno della Creators Collection di Xbox Store, disponibile da qualche giorno su PC e Xbox One.
Si tratta di un simpatico roguelike con elementi platform e adventure che ricorda un po' il celebre Spelunky, ma al di là della sua qualità quello che lo rende un titolo notevole è il fatto di essere stato sviluppato senza l'utilizzo delle mani, o almeno limitandolo il più possibile. Come spiegato in un articolo di ArsTechnica, infatti, l'autore del gioco, Rusty Moyher, soffre da anni di disturbo degli arti superiori da lavoro e ha sviluppato Dig Dog senza utilizzare le mani.
La malattia in questione emerge in alcuni casi quando si sforzano eccessivamente gli arti superiori a causa di lavori particolarmente stressanti e ripetitivi, e nell'era moderna colpisce in certi casi anche chi utilizza il computer in maniera molto intensiva per lavoro. Un po' per evitare il riacutizzarsi della sindrome e un po' proprio per promuovere l'utilizzo di strumenti di lavoro alternativi, Moyher ha dunque deciso di sfruttare il suo gioco per portare a termine un esperimento: sviluppare con il supporto di strumenti in grado di compensare l'utilizzo delle mani, come comandi vocali, riconoscimento motorio e pedali.
Il risultato è stato davvero notevole, considerando anche che Dig Dog è anche un gioco divertente a quanto pare. Come riferito dallo stesso Moyher, gli strumenti alternativi all'utilizzo della tastiera standard per programmare sono ancora piuttosto acerbi e scomodi e possono incappare in vari problemi, ma per promuoverne l'utilizzo e magari sensibilizzare anche a una loro maggiore diffusione e perfezionamento, lo sviluppatore ha voluto utilizzarli in maniera estesa per la creazione del gioco.