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Days Gone rimandato al 2019: era l'unica scelta possibile?

Con un 2018 così affollato, Sony e Bend Studio hanno probabilmente fatto bene a rinviare Days Gone

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   09/03/2018
Days Gone
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Days Gone è stato rimandato al 2019, ma allo stato attuale è difficile bollare tale notizia come un evento infausto o una decisione scellerata. Tutt'altro: se consideriamo la mole di uscite di peso da qui alla fine dell'anno, l'idea di spostare il titolo di Bend Studio di qualche mese appare più che sensata.

Cerchiamo di dare un contesto a questo discorso: in un 2018 in cui escono God of War, Detroit: Become Human e Spider-Man, quest'ultimo l'unico ancora senza una data di lancio precisa, sarebbe stato francamente troppo per Sony "sfidare la sorte" con un'ulteriore esclusiva di peso come appunto promette di essere Days Gone. Non bisogna infatti dimenticare che il periodo natalizio verrà probabilmente monopolizzato da Red Dead Redemption 2, tanto che persino Activision ha preferito cambiare le proprie abitudini e anticipare la pubblicazione di Call of Duty: Black Ops 4 a ottobre.

Days Gone rimandato al 2019: era l'unica scelta possibile?

Più che altro fa strano che un gioco oramai ampiamente completo e rifinito come probabilmente è Days Gone, visto l'esordio all'E3 2016 on una lunga demo anziché con un semplice teaser, sia quello che fra tutte le esclusive Sony è stato ritenuto il meno "pronto" per un debutto nel 2018, quantomeno rispetto alle produzioni citate poc'anzi. Fa strano perché l'azienda giapponese ha investito molto su Bend Studio e dunque punta forte su Days Gone, eppure evidentemente il gioco necessita ancora di qualche rifinitura se non di modifiche sostanziali.

Un problema di scarsa personalità? È possibile, anche se preservare il gioco per il 2019 e poi proporre un'ambientazione molto simile con il concomitante The Last of Us: Parte II potrebbe anch'essa non essere un'idea straordinaria, specie se c'è di mezzo il rischio di una trama o di un gameplay tendenti al generico. No, più probabilmente il ragionamento che ha fatto Sony è legato proprio ai grandi investimenti compiuti finora e dunque alla volontà di valorizzare Days Gone al meglio, lasciandogli un margine di manovra quanto più ampio possibile, senza rischiare che le sue possibilità di successo vengano compromesse da un posizionamento sbagliato.

Days Gone rimandato al 2019: era l'unica scelta possibile?

A nostro avviso la nuova finestra di lancio non verrà collocata troppo in là, cadendo magari proprio nel primo trimestre del 2019, quando la situazione sarà più tranquilla sia sul fronte delle produzioni delle terze parti che su quello delle esclusive Sony. Voi che ne pensate?