Durante un panel che si è svolto al PAX East di Boston, lo stesso in cui si è parlato della possibilità di creare una nuova proprietà intellettuale, il game director di NieR: Automata, Yoko Taro, ha risposto a diverse domande del pubblico affiancato dal producer Yosuke Saito e dal compositore Keiichi Okabe.
Saito ha dichiarato che al momento le possibilità di vedere un sequel di NieR sono del 50%. A suo dire la percentuale è legata alla volontà di lavorare ancora con lo stesso team che si è occupato di Automata e al fatto che Yoko Taro voglia effettivamente occuparsi di un altro capitolo della serie.
Il designer giapponese ha spiegato che in realtà non ama creare sequel e che sostanzialmente NieR: Automata può considerarsi completo già così com'è. Quando gli è stato chiesto se gli piacerebbe creare un gioco in cui si racconta la storia di come le macchine abbiano prevalso sull'umanità, Taro ha risposto che lo farà qualora dovesse trattarsi di uno shooter verticale. Saito ha replicato che per un progetto del genere sarebbe necessaria una campagna di crowdfunding e a quel punto Taro ci ha scherzato sopra, osservando che Square Enix non gli avrebbe comunque dato un budget per realizzare un gioco del genere.
Al termine dell'evento Saito ha aggiunto che si aspetta di poter "aprire un'altra porta nell'universo di NieR". Non sa quanto tempo servirà, ma vorrebbe che i fan si aspettassero degli sviluppi. Yoko Taro ha concluso affermando che NieR: Automata è stato recepito molto bene e ha avuto un sacco di supporto dagli appassionati, pur rimanendo un'opera di nicchia.