Fortnite è il fenomeno del momento, e questo ormai è chiaro. Solo su mobile ha generato quindici milioni di dollari in meno di un mese dal lancio. La produzione di Epic Games, inoltre, sta assumendo sempre più i tratti di quei fenomeni in grado di influenzare un po' qualsiasi contesto senza farsi troppi problemi. Lampante è il caso di alcune donne che hanno accusato Fortnite di portare via i loro uomini, ma se vi dicessimo che il gioco è arrivato anche ad influenzare i calciatori?
No, non siamo impazziti: siamo lucidissimi. Giovedì sera avete per caso seguito l'Europa League? Perché Antoine Griezmann, dopo aver segnato contro il Lisboma, si è esibito a colpi di "Take the L", celebre emote di Fortnite. Sarà di certo un giocatore abituale per aver memorizzato il movimento ed esserlo ricordato in quel frangente così concitato. Non stupisce neppure troppo, del resto è pur sempre un ragazzo di 27 anni e Fortnite ormai lo si può giocare praticamente ovunque. Di seguito la prova della nostra lucidità mentale.
Fortnite ha influenzato Antoine Griezmann, neppure il mondo del calcio resiste ad Epic Games
Griezmann ha preso spunto da una emote del titolo