Final Fantasy VII Remake è in cantiere già da diversi anni ma finora del gioco si è saputo molto poco. Secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore giapponese Dan Tsukasa, il progetto avrebbe incontrato notevoli problemi soprattutto nella prima fase dello sviluppo.
Inizialmente i lavori vennero affidati a CyberConnect2, ma lo studio ebbe notevoli difficoltà nella corretta gestione del lavoro. Così un paio di anni fa Square Enix preferì riassegnare il progetto al team che si era già occupato di Final Fantasy XIII e Mobius Final Fantasy. In quella fase una porzione importante del lavoro venne scartata e il publisher preferì ripartire da zero o quasi.
"Non hanno lavorato per quattro anni, ma per due. Quando Square Enix ha annunciato di aver rilevato lo sviluppo da Cyberconnect2, non hanno proseguito ma lo hanno ricominciato perché il lavoro già effettuato era inutile", ha detto Tsukasa.
"Lo spiegherò in questo modo: come può essere un buon segnale quando una società decide di portare via un determinato lavoro da un'altra azienda? So che il lavoro di CyberConnects fosse inutilizzabile, ho lavorato con loro in passato, conosco il loro livello. E so che hanno esternalizzato di tutto e di più eppure non è bastato per salvarli".
