Nier è un titolo Square Enix. Che solitamente si distingue per una certa pacatezza nei suoi contenuti. Solitamente. Stavolta però marchiamo un'eccezione, ed infatti il linguaggio adottato nel gioco è insolitamente volgare, cosa che probabilmente solleverà parecchie sopracciglia, soprattutto in sede di assegnazione di un rating in diversi paesi.
Insomma, finchè si sente dire ad un cattivone "brucia all'inferno, stronzo!" tutto sommato non ci facciamo nemmeno troppo caso. E' quando le citazioni (per altro passate in sottotitolazione) diventano più descrittive che non possiamo non farci caso. "I'll rip your dick off and feed it to your kids!" (vorremmo tradurvela letteralmente... ma accontentatevi di un concettuale voler nutrire i figli del proprio nemico con il taglio migliore che il padre possa offrire) non è certo una frase che passi inosservata, ad esempio.
Tutte frasi uscite dalla tenera boccuccia di Kaine, personaggio del gioco controllato dall'AI e presentato per la prima volta al GamesCom, che per altro veste in maniera decisamente succinta... un po' puttanesca, per restare in tema.
Takayuki Kawasaki spiega che le ragioni di tale linguaggio sono insite nella caratterizzazione del personaggio e legate alla storia ed alla visione del gioco.
Quel che ci chiediamo è se il personaggio e le sue espressioni sopravviveranno al vaglio dei rating, quando sarà il momento.
Il linguaggio di Nier è piuttosto volgare
Piuttosto. Eh si. Ci chiediamo che ne sarà del rating