L'analista Evan Wilson della compagnia Pacific Crest Securities prevede una crescita globale del mercato videoludico di circa il 6% nel 2010 rispetto all'annata appena trascorsa.
Secondo Wilson, la ripresa sarebbe dovuta in parte al forte incremento di acquisti attraverso il digital delivery, che hanno visto una crescita del 34% nell'ultimo periodo, comunque più bassa rispetto a quella del 45% fatta registrare nel 2009 e del 40% nel 2008. In generale, la contrazione delle vendite è dovuto ovviamente al clima economico generale che ha portato anche ad alcune conseguenze concettuali: in particolare, è stato dimostrato come l'investimento in nuovi IP sia piuttosto rischioso per i publisher, che quindi tendono ora a dedicarsi a titoli che assicurino margini di guadagno più sostanziosi, cosa che ha portato anche alla chiusura o riorganizzazione di una gran parte della forza lavoro specializzata.
Fin qui tutto a posto, poi iniziano le previsioni più azzardate: l'analista prevede che PlayStation 3 venderà 5 milioni di unità nel 2010, crescendo rispetto all'anno scorso e superando i 4,8 milioni di unità previste per Xbox 360, mentre Wii rallenterà assestandosi sugli 8,6 milioni di console vendute. Per quanto riguarda la console Nintendo, si registrerà un progressivo abbandono dei publisher di terze parti una volta assodata la scarsità di guadagni per i progetti su Wii, cosa che costringerà la casa di Kyoto a fare in gran parte da sola, fino addirittura a lanciare forse una nuova console nel 2011. Quest'ultima, nelle profezie di Wilson, abbandonerà il motion control per tornare ad un approccio più tradizionale con il videogioco, basandosi sui controlli classici e su un comparto tecnico avanzato.