Nella nuovissima corsa al cloud gaming i due concorrenti principali sembrano essere OnLive e Gaikai, o almeno questi paiono essere i due servizi più accrediti a riuscire nel difficile compito di arrivare effettivamente sul mercato.
Da Joystiq veniamo a sapere in queste ore alcuni nuovi dettagli riguardanti il secondo dei due, che a quanto pare sarà basato su un tipo di abbonamento gratuito, al contrario del concorrente diretto che proporrà invece una sottoscrizione mensile con quota da pagare.
La struttura di Gaikai, per come è stata spiegata dal co-fondatore David Perry, è piuttosto diversa da quella di OnLive: mentre il primo è un servizio di cloud gaming diretto, che consente, una volta acceso, di navigare tra vari titoli e scegliere quello da giocare in remoto dal proprio computer o terminale, Gaikai sarà una sorta di integrazione all'interno della struttura del web. Un publisher può scegliere se integrare il proprio sito con il servizio Gaikai. A quel punto, ad esempio, un utente potrà navigare sul sito di un publisher e notare un pop-up in corrispondenza di un gioco. Fatto partire questo, l'utente potrà effettivamente giocare il titolo in questione in remoto, per un periodo di tempo prefissato (tipo demo) a piacere del publisher, dopo di che sarà possibile pagare per uno streaming di gioco illimitato, per il download completo o per avere il gioco su supporto ottico inviato a casa. Si tratta, sostanzialmente, di un'estensione di tipo promozionale che si attuerà in stretta collaborazione con publisher e team di sviluppo.