Jason Bender, senior designer di Diablo III, ha spiegato che il sistema di PvP in arena dell'atteso terzo capitolo del celebre hack & slash di Blizzard sia in qualche modo simile al sistema di progressione noto nella serie di Call of Duty, seppur in maniera del tutto generica, ovviamente. Il sistema è stato inserito, spiega Bender, per rendere appetibile il PvP ai giocatori in un titolo che appare essere ovviamente soprattutto incentrato sul PvE, in solo o in cooperativa. "Parte delle ragioni è che volevamo essere cedrti che giochiate in PvP per le giuste motivazioni. Vogliamo che il PvP sia divertente. Diablo è soprattutto un gioco PvE anche in cooperativa con una montagna di loot. Non crediamo che la maniera migliore di ottenere loot sia di grindare in PvP e constringere la gente a giocarlo anche se non gli piace. Vogliamo essere sicuri che giochiate in PvP perchè è divertente e perchè possiate bullarvene. Intendiamo supportarlo, ma in ogni caso il PvE ed il coop è dove i loot sono veramente incentrati". Buone notizie per alcuni, meno buone per altri.
Sistema di progressione del PvP di Diablo III simile a quello di CoD
Per motivare al PvP