Dopo il grande progetto portato avanti per Epic Mickey, che si appresta ad approdare sul mercato come uno dei maggiori giochi usciti finora su Wii, Disney ha deciso di tirare per un po' i remi in barca e dedicarsi ad altre forme di intrattenimento.
Forse a causa della crisi generale di questo periodo, il colosso dell'animazione ha infatti intenzione di investire un po' meno rispetto a prima nei videogiochi per console, secondo quanto riferito dal CEO Bob Iger. Non si tratta di un abbandono del medium videogioco, ma di uno spostamento verso quelle nuove forme d'intrattenimento che sembrano voler rappresentare le nuove soluzioni (a basso costo) del futuro videoludico: "tutti quei prodotti dalle applicazioni per dispositivi portatili ai giochi per social network", spiega Iger, "diversificando la nostra presenza nel business" e in modo da "non solo trarre profitto, ma anche spostando i nostri investimenti e riducendone l'entità".
Insomma, una mossa di ordine finanziario con il chiaro intento di investire in nuovi canali ad alto rendimento, qualcosa che lo sviluppo su console, con i suoi ingenti costi in fase di sviluppo e produzione, al momento non rappresenta al meglio e che Disney ha avuto ben presente con gli risultati fiscali, che hanno visto un calo notevole degli introiti nel campo videogiochi.