CVG ha intervistato Dax Ginn di Rocksteady, ponendogli alcune domande circa la mancanza del multiplayer, l'importanza delle missioni secondarie e il Detective Mode in Batman: Arkham City.
Secondo Ginn, il gioco vanta una campagna in single player corposa e ben diretta, con un gran numero di missioni secondarie da affrontare e un elevato tasso di rigiocabilità.
"I risultati che abbiamo ottenuto sono soddisfacenti, per cui non volevamo introdurre una modalità multiplayer a tutti i costi, finendo per dividere il team a metà e ottenendo alla fine dei conti qualcosa di meno brillante", ha dichiarato.
E' stato quindi affrontato il tema della libertà d'azione, visto che in Batman: Arkham City i giocatori si troveranno a poter girare liberamente all'interno di uno scenario molto vasto e pieno di cose da fare.
"Sarà possibile esplorare lo scenario in tutte le sue sfaccettature, andare dappertutto, impersonare realmente Batman e dunque non avere limiti di sorta. Ad ogni modo, terremo i giocatori vicini alla trama principale grazie a una serie di soluzioni narrative, attraverso missioni prioritarie che andranno completate prima di altre", ha aggiunto.
Secondo Ginn, la campagna in single player di Batman: Arkham City potrà essere completata in non meno di otto ore, ma adottando un approccio molto frettoloso e senza badare ad alcuna side quest. Insomma, alla fine l'esperienza durerà molto, molto di più.
Infine, si è parlato del Detective Mode e di come sia stato in realtà "abusato" nel primo episodio, con i giocatori che tenevano quasi sempre attivata la visuale "tattica" per non farsi sfuggire oggetti nascosti o eventuali passaggi segreti all'interno delle location. Ebbene, gli sviluppatori hanno provato a risolvere questa problematica aumentando le informazioni ottenute in tale frangente e spronando i giocatori a usare il Detective Mode solo quando necessario.
Verranno inoltre introdotti i boss fight molto prima di quanto accadeva in Batman: Arkham Asylum, con il nostro personaggio che si troverà ad affrontare nemici particolarmente pericolosi già dopo pochi minuti.
Fonte: CVG