Microsoft pone un'altra pietra sull'era di J Allard presso la casa di Redmond, rapporto concluso da un anno circa ma rimarcato in qualche maniera simbolicamente dalla chiusura di Pioneer Studios, nato da un'idea appunto di Allard.
Si trattava di un studio "incubatrice" di nuove idee, creato per mettere a vari designer di sperimentare nuove soluzioni con una certa libertà creativa incentrate sull'elettronica di consumo, peraltro all'interno di una struttura architettonicamente molto particolare, progettata da SkB Architects in Seattle.
Dopo il naufragio di Zune e la cancellazione del tablet Courier, la chiusura di Pioneer Studios determina un netto arresto della strategia studiata da J Allard all'epoca con Alchemy Ventures e portata avanti fino ai tempi recenti. Lo staff degli studios è stato ricollocato all'interno di Microsoft (come Jonathan Harris, uno dei capi) mentre altri hanno lasciato la compagnia (come il co-fondatore Georg Petschnigg).