Insomniac ha affermato che il gameplay di Resistance sia più complesso rispetto alla media degli shooter a causa dell'impiego di armi esotiche e dalla presenza di una modalità primaria e secondaria per ogni arma. E dire che un tempo la complessità delle armi era qualcosa di cui vantarsi ma oggi, con il terrore che senza la semplicità le vendite di un gioco siano compromesse, capita anche di vedere una software house costretta a giustificare il fatto di averci messo più impegno. Resistance 3, per fortuna, segue la stessa strada dei precedenti capitoli anche se, attraverso il gameplay, illustra con ancora più attenzione i possibili impieghi di ogni strumento a nostra disposizione.
"Quattro anni dopo l'indimenticabile conclusione del secondo capitolo, nel 1950 di un universo alternativo, il 90% della popolazione mondiale è morto o è stato trasformato in Chimera. Ridotto a nascondersi fra le rovine della cittadina di Haven insieme ad altri sopravvissuti, tra cui la sua famiglia, l'impavido e valoroso Joseph Capelli ha ormai speso tutte le sue forze nella lotta alla minaccia Chimera. Quando il dottor Fyodor Malikov lo mette al corrente della possibilità di sferrare un attacco senza precedenti alle forze nemiche, Capelli lascia la sua famiglia e parte alla volta di New York, attraversando le desolate lande del territorio americano."