Neil McEwan, il game director del nuovo Syndicate, si è espresso dopo la prevedibile ondata di critiche relative alla trasformazione in FPS della celebre saga Bullfrog.
Il primo Syndicate è stato infatti una vera pietra miliare in senso di libertà di approccio alle missioni e combattimento strategico in tempo reale, senza contare poi l'atmosfera unica e il comparto di ricerca e customizzazione degli agenti che per l'epoca era un vero sballo.
Mc Ewan ha voluto chiarire che secondo lui Starbreeze ha si cambiato il genere della saga ma sta realizzando un'esperienza più immersiva e altrettanto coinvolgente. Dunque invita ad aspettare prima di giudicare il nuovo Syndicate che potrebbe far cambiare idea ai fan, inferociti, del primo capitolo.
Ovviamente lo sviluppatore ha ragione, non si giudica un titolo da qualche immagine e dal solo genere. Ma è pur vero che il mercato è assolutamente saturo di FPS e che un'approccio del genere rende difficile immaginare come alcuni elementi determinanti della serie possano essere stati mantenuti.