Il mix tra FPS postnucleare, missioni istanziate e loot alla Diablo ha funzionato talmente bene che Borderlands 2 è già uno dei titoli più attesi del 2012. Ovviamente non mancavano i difetti ovvero città poco "vive" e panorami desertici, ma Jeramy Cooke, art director di Gearbox, ha affermato che nel secondo capitolo il mondo sarà più ampio, più vario e decisamente più ricco. Cooke ha anche confermato il cambio dell'interfaccia che vedrà menù e HUD strutturati verticalmente in modo da essere più chiari e da non dover cambiare per adattarsi alla modalità split screen.
La maggiore ricchezza di Borderlands 2 si rifletterà sulla varietà degli ambienti e sul dettaglio degli stessi incrementando notevolmente anche le nostre possibilità di orientarci senza dover guardare la mappa. Anche nel ghiaccio non tutti i blocchi saranno uguali, come invece capita nei deserti di Borderlands, e ci saranno cascate e colonne di vapore. Inoltre i colori, la saturazione e il design vengono tarati specificatamente per ogni mappa in modo da caratterizzare in modo specifico zone aperte e antri dei boss per coinvolgere maggiormente i giocatori.
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