Joystiq ha avuto modo di parlare direttamente con Masaya Matsuura e Dewi Tanner di NanaOn-Sha su un argomento particolarmente caro ai vecchi possessori di PSone, probabilmente: Parappa the Rapper.
"Pensiamo sempre alla possibilità di fare qualcosa sulla serie, che sia un remake, un reboot o un seguito vero e proprio", ha riferito Matsuura in occasione del TGS. Le piattaforme preferite dagli sviluppatori di NanaOn-Sha sono i portatili, perché a loro avvisto la latenza bassa o assente rispetto ai controlli di questi dispositivi li rendono preferibili alle console standard. In particolare, l'arrivo di PlayStation Vita potrebbe rappresentare una buona occasione per il ritorno del gioco.
C'è inoltre un altro problema specifico che si interpone al ritorno del cagnolino rapper: l'attuale business dei videogiochi. Secondo Tanner, e non a torto, difficilmente gli utenti attuali potrebbero essere disposti a spendere un prezzo pieno per un gioco da 6 livelli, composto da 6 canzoni laddove i moderni rhythm game hanno un'infinità di tracce. Tuttavia la lavorazione di un gioco come Parappa the Rapper è molto più complessa, comprendendo una trama, uno svolgimento e soprattutto canzoni originali scritte ad hoc e non pre-impostate. Difficile dunque aumentare la quantità di contenuti di un eventuale nuovo Parappa the Rapper, dunque la soluzione potrebbe essere un diverso tipo di distribuzione e di prezzo, cosa che fa fortemente pensare al digital delivery. Nell'articolo di Joystiq viene illustrata anche la particolare storia del gioco originale, inizialmente osteggiato dalla stessa Sony che non lo considerava un gioco vero e proprio e l'aveva stampato in pochissimi esemplari, salvo poi doversi ricrede dopo il sold-out immediato e rifornire continuamente le scorte fino al raggiungimento del milione di copie in tutto il mondo.
Fonte: Joystiq