Tim Schafer di Double Fine, che recentemente è finito alla ribalta per una raccolta fondi di immenso successo su Kickstarter (la sua nuova avventura ha già ottenuto 1,7 milioni di dollari di credito dagli utenti), ha spiegato perché molti sviluppatori indipendenti sono in fuga dai servizi di download delle console maggiori. Il motivo è principalmente uno: i costi proibitivi.
In che senso, vi starete chiedendo. Be', solo produrre una patch costa 40mila dollari. Insomma, per Schafer i vari XBLA e PSN, o SEN che dir si voglia, erano convenienti qualche tempo fa e promettevano una grossa crescita, ma ora Steam e il modello Minecraft sono molto più appetibili per chi è in cerca di una vetrina per i propri prodotti, slegati dai grandi publisher.
Lo scopo è di avere una maggiore libertà e un maggiore controllo, sia in fase realizzativa che distributiva; tutti fattori che trovano numerosi scogli nei servizi di DD delle console, anche soltanto per rilasciare una patch o dei contenuti aggiuntivi per supportare un gioco.
Schafer fa l'esempio di Brutal Legend per PS3, che necessitava di una patch per sistemare dei bug. Double Fine l'avrebbe realizzata volentieri, ma EA decise di non finanziarla a causa delle vendite non esaltanti e l'aggiornamento fu abortito. Lo stesso è successo per il GDR Costume Quest, che non è stato aggiornato sempre per problemi di fondi.
Insomma, la situazione va molto meglio su PC, dove si può decidere quando e come rilasciare contenuti aggiuntivi e se valga o meno la pena di continuare a supportare un gioco.
Fonte: Edge