Bloomberg ha pubblicato un'interessante intervista a Ken Kutaragi, il responsabile della creazione della prima PlayStation, nella quale emerge una certa diffidenza nei confronti di metaversi e realtà virtuale, che il 71enne ideatore di PlayStation non vede proprio di buon occhio.
"Stare nel mondo reale è una cosa molto importante, dunque non vedo il senso di creare un metaverso che punti ad essere quasi reale all'interno di un mondo virtuale", ha affermato Kutaragi. "Preferireste essere degli avatar perfezionati piuttosto che voi stessi? Essenzialmente, non è una cosa distante dai siti in stile messageboard che consentono di interagire da anonimi".
L'idea del metaverso come estensione dei social e luogo di incontro fra utenti ma filtrato attraverso la realtà virtuale non è una cosa che Kutaragi apprezza, dunque, specialmente in congiunzione con l'utilizzo dei visori a realtà virtuale. Il senso della critica non è semplicemente il fatto di vivere piuttosto nel mondo reale, ma anche le questioni che vengono introdotte con l'anonimato e la possibilità di mostrarsi camuffati attraverso delle maschere virtuali.
Ken Kutaragi è uno dei principali ideatori della prima PlayStation, diventando poi presidente del settore Entertainment di Sony e rimanendovi per circa 13 anni, fino al 2006 e alle dimissioni che portarono al suo posto Kai Hirai. Rimane un presidente onorario di Sony, ma da tempo si occupa d'altro: attualmente è CEO di Ascent Robotics Inc., una startup di Tokyo che si occupa di intelligenza artificiale e che ha appena ricevuto un grosso investimento da 1 miliardo di yen (8,7 milioni di dollari) da parte di Sony e SBI Holdings Inc.