Microsoft ha acquistato Activision Blizzard King per 69 miliardi di dollari e ora ha il controllo sulla gestione di tutti i suoi grandi franchise, primo tra molti Call of Duty. In altre parole, Sony Interactive Entertainment non riuscirà più a creare accordi di esclusività (tra marketing e contenuti aggiuntivi) legati alla saga sparatutto.
Sin dal 2015, infatti, PlayStation aveva accordi con Activision per quanto riguarda il modo di presentare il nuovo capitolo e la pubblicazione di piccoli contenuti aggiuntivi esclusivi o anticipati. Significa che ora è il turno di Xbox?
Il commento di Phil Spencer sugli accordi tra PlayStation e Call of Duty
Phil Spencer, il capo di Xbox, ha suggerito che le strategie di Sony sono state "viscide" e che non è intenzionato a ripeterli ora che possiede la serie. "Voglio darvi la possibilità di scegliere come giocare e con chi giocare, senza cercare di fare cose viscide con le piattaforme per costringervi a fare quello che voglio io", ha dichiarato a IGN USA.
Il dirigente ha fatto commenti altrettanto pungenti durante i momenti iniziali dell'Xbox Games Showcase di ieri. Presentando lo show, ha detto: "Sono 10 anni che Call of Duty non partecipa al nostro show. È passato ancora più tempo da quando tutti i giocatori di Call of Duty hanno avuto accesso allo stesso gioco nello stesso momento. In futuro, tutti potranno provare il gioco, compresa la beta di Black Ops 6, le espansioni stagionali e gli aggiornamenti, al momento della pubblicazione".
In altre parole, le esclusività temporali legate a Call of Duty non esisteranno più.
Un po' più complicata invece è la gestione di Call of Duty Black Ops 6 e Game Pass: vediamo quale abbonamento ci vuole per Campagna e multiplayer.