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Activision accusa Sony, Microsoft suggerisce di non sprecare energie: le ultime sull'acquisizione

Tra le ultime informazioni sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft vi sono accuse, suggerimenti e discussioni su Call of Duty.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   21/02/2023
Activision accusa Sony, Microsoft suggerisce di non sprecare energie: le ultime sull'acquisizione

Al momento della scrittura di questa notizia è da poco terminato un incontro tra la Commissione Europea, Microsoft, Activision Blizzard, Google, Nvidia e Sony riguardo all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Xbox. Nel mentre la riunione avanzava, però, abbiamo avuto modo di scoprire quanto è stato detto dalle parti coinvolte.

Brad Smith, presidente di Microsoft, ha affermato che al momento "non è stato stretto un accordo con Sony, ma spero che accadrà". Smith afferma anche di avere con sé un accordo stampato per Sony.

Afferma anche che "Sony può spendere tutte le proprie energie cercando di bloccare l'accordo, il che ridurrà la competizione e rallenterà l'evoluzione del mercato, oppure possono sedersi con noi e definire i dettagli di un accordo. Sony afferma che Call of Duty è un prodotto fondamentale, ma tale 'gioco fondamentale' era disponibile solo su 120 milioni di dispositivi. Se questo accordo andrà a un buon fine, sarà disponibile su altri 150 milioni di dispositivi".

Afferma anche "La preoccupazione principale espressa dalle persone in merito a questa acquisizione è che Call of Duty sarà meno disponibile per le persone, ma abbiamo dimostrato che sarà vero il contrario."

Smith aggiunge anche di essere ottimista sulla buona conclusione dell'accordo ora che dia Nvidia che Nintendo hanno firmato un contratto con Microsoft. Ricordiamo infatti che la compagnia di Redmond ha accettato di pubblicare tutti i giochi PC di Xbox tramite il cloud di Nvidia. I 150 milioni di utenti citati da Smith fanno riferimento proprio all'accordo con Nvidia e Nintendo.

In mezzo a tutto questo arrivano le dichiarazioni di Activision Blizzard che, secondo quanto riportato, ha accusato Sony di star cercando semplicemente di "proteggere il suo dominio sui videogiochi che procede da 20 anni". Activision crede anche che questa fusione con Microsoft non farebbe altro che migliorare la competizione e "creare grandi opportunità" per i lavoratori.

A Smith è poi stato chiesto se potrebbero prendere in considerazione l'idea di vendere il brand di Call of Duty per poter chiudere l'accordo. La risposta è stata: "Non penso sia realistico che una parte della compagnia venga scavata fuori dal resto".

Per il momento, la conclusione è che Sony ancora non accetta alcun accordo.