Alcuni azionisti di Activision Blizzard non sono per niente contenti del faraonico compenso del CEO Bobby Kotick, secondo loro decisamente troppo elevato. Due compagnie di servizi di consulenza proxy hanno raccomandato agli azionisti di votare contro la proposta di dare a Kotick la stessa cifra degli scorsi anni. La raccomandazione è stata supportata dal CtW Investment Group, che si occupa appunto di monitorare le paghe dei dirigenti, di modo che non ci siano eccessi. Il gruppo lavora con dei fondi pensione sponsorizzati dai sindacati, che posseggono una fetta sostanziale delle azioni di Activision Blizzard.
La votazione della cosiddetta proposta Management Say on Pay si terrà l'11 giugno. Secondo Dieter Waiznegger, il direttore di CtW, i dirigenti di Activision Blizzard hanno continuato a darsi stipendi e benefit elevatissimi anche quando non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Pensate che dal 2016 Kotick ha ricevuto più di 100 milioni di dollari l'anno tra stock option ed equity, una cifra sostanzialmente più elevata di quella che ricevono altri dirigenti di pari livello in compagnie altrettanto grandi. Inoltre i dipendenti di Activision prendono meno di un terzo dell'1% di quanto prende Kotick.
Viene fatto notare anche come Kotick abbia continuato a prendere cifre così elevate anche nel 2019, anno in cui sono stati licenziati più di 800 dipendenti della compagnia e che si è rivelato particolarmente problematico.
Activision Blizzard ha risposto alle accuse facendo notare che durante la gestione Kotick, la più lunga di qualsiasi azienda che si occupa di tecnologia (è iniziata nel 1990), la capitalizzazione della compagnia è passata da meno di 10 milioni di dollari, a più di 53 miliardi di dollari, con le azioni che sono cresciute moltissimo negli ultimi venti anni, andando oltre a quanto preventivato dalle agenzie di rating. Quindi per Kotick il compenso di Kotick è più che adeguato.