Il giudice Timothy Patrick Dillon ha rifiutato la richiesta di sospensione di Activision Blizzard per la causa legale relativa ai casi di molestie sessuali e discriminazioni sul luogo di lavoro intentata dal DEFH.
La scorsa settimana la compagnia aveva registrato una richiesta di sospensione accusando di potenziale conflitto di interessi l'accusa. Nello specifico era stato fatto notare che gli avvocati del California Department of Fai Employment and Housing (DFEH) avevano lavorato in passato con la Equal Employment Opportunity e Commision (EEOC), che a sua volta aveva intentato causa ad Activsion Blizzard, sempre nell'ambito dei casi di molestie. Ciò secondo i legali della compagnia va contro le leggi della stato della California e rappresenta un conflitto d'interessi.
Tuttavia, come già accennato in apertura, il giudice Timothy Patrick Dillon del tribunale di Los Angeles non è dello stesso avviso e ha rifiutato la richiesta di sospensione. Al momento non è stata fornita una motivazione per questa decisione.
Stando a quanto riporta PCGamer in ogni caso Activision Blizzard potenzialmente può ancora usare a suo vantaggio il presunto conflitto d'interessi degli avvocati del DFEH per cercare di avere la meglio nella causa legale, che probabilmente andrà avanti ancora per molti mesi prima di arrivare a un verdetto definitivo.