I licenziamenti di Microsoft dentro Activision Blizzard non sono finiti. È notizia di oggi la demolizione della divisione eSport della compagnia, con il licenziamento della quasi totalità del team, ridotto ad appena dodici persone.
Microsoft ha aspettato che lo staff CDL tornasse dal Boston Major dello scorso fine settimana, prima di informare i coinvolti nel drastico taglio, come raccontato dal Manager anziano Scott Parkin su X: "Lo hanno fatto davvero. Ci hanno fatto lavorare con questa spada di Damocle sulla testa e ci hanno licenziati al nostro primo giorno di riposo, mancando totalmente di decenza."
Paradossalmente poche ore prima Parking aveva espresso fiducia verso la nomina della nuova presidente di Blizzard.
Una decisione attesa
Va detto che ormai da anni la divisione eSport di Activision Blizzard era sotto scrutinio perché rappresentava un costo elevatissimo che non produceva ricavi accettabili. Già gli scorsi anni erano stati operati tagli di personale e budget, ma evidentemente Microsoft ha deciso che non valeva la pena di continuare a investire nel settore e ha deciso di eliminare l'intera divisione, lasciando solo alcuni interni a gestire l'ordinaria amministrazione.
Fa pensare come fu proprio Blizzard tra le compagnie più attive nella promozione dell'eSport. Evidentemente la bolla è definitivamente scoppiata.