Prosegue e si approfondisce la questione delle accuse di molestie all'interno di Activision Blizzard con l'indagine federale del SEC, che pone anche il CEO, Bobby Kotick, come elemento citato in giudizio in attesa del prosieguo delle indagini.
Securities and Exchange Commission ha posto sotto accusa Bobby Kotick, in quanto responsabile e amministratore di Activision Blizzard, nel corso dell'ampia indagine che l'ente federale americano sta portando avanti per fare chiarezza sulle numerose accuse di molestie e cattiva condotta sul posto di lavoro mosse da alcuni dipendenti nei confronti della compagnia.
Il SEC è un'agenzia governativa che si muove per proteggere anche gli interessi degli investitori di un'azienda e assicurare che questa agisca correttamente sul mercato, e in questo caso ha avviato una manovra ad ampio raggio su Activision Blizzard per verificare i comportamenti all'interno della compagnia.
Il CEO Kotick, insieme ad altri membri del consiglio di amministrazione sono attualmente citati in giudizio all'interno di questa manovra, che prevede anche l'esame di vari documenti da parte del SEC a partire dal 2019, in modo da poter verificare ampiamente cosa sia successo negli uffici nel corso di questi anni.
Un portavoce di Activision Blizzard ha riferito che la compagnia sta cooperando con il SEC, il quale ha richiesto anche file e documenti riguardanti il personale dipendente e ex-membri dello staff, compresi gli accordi presi con questi ultimi che hanno lasciato la compagnia di recente.
Ricordiamo che la prima manovra ufficiale, in questo senso, è partita dal Dipartimento della California per la sicurezza e la correttezza dell'impiego (Department of Fair Employment and Housing - DFEH), che per primo aveva posto sotto accusa Activision Blizzard per non aver preso adeguate contromisure per eliminare le condotte deviate e tossiche all'interno degli uffici.
La manovra del SEC arriva probabilmente anche in seguito alla causa degli azionisti per aver nascosto i casi di molestie, mossa da questi contro la compagnia.