Il primo giorno di dibattimento sul caso dell'acquisizione di Activision Blizzard, che vede contrapposta Microsoft alla Federal Trade Commission (FTC), ossia l'organo antitrust USA, è in pieno svolgimento e già volano i primi stracci, con l'accusa di Microsoft rivolta a Sony di opporsi alla transazione non per tutelare il mercato, ma i suoi ricavi.
Microsoft ha affermato che Sony è leader nel mercato console e vuole solo proteggere la sua posizione, mentre consentendo l'accordo, i Call of Duty potranno arrivare sui servizi in abbonamento.
L'avvocato della casa di Redmond, Beth Wilkinson, ha poi spiegato che il mercato dei videogiochi si sta spostando nel settore mobile, con il 94% dei giocatori che si trova lì per 145 miliardi di dollari di ricavi. Con l'acquisizione, Microsoft punta essenzialmente a entrare in quel mercato con serie quali Candy Crush, Call of Duty e tutte le altre in mano alla compagnia attualmente guidata da Bobby Kotick.
Insomma, la tesi di Microsoft appare già abbastanza chiara ed è stata espressa più volte nel corso degli ultimi mesi: Activision Blizzard King non le serve solo per Call of Duty, ma anche per poter far breccia nel mercato mobile, dove attualmente la sua presenza è molto risicata.