Activision ha brevettato un sistema procedurale che genera musica nei giochi in maniera differente a seconda dell'utente e delle situazioni, utilizzando il machine learning a tal fine.
Mentre si discute dell'acquisizione di Activision, con il CMA che ha sollevato vari dubbi in proposito, il publisher di franchise come Call of Duty, World of Warcraft e Overwatch continua a sviluppare prodotti e concetti a prescindere da quello che sarà il suo futuro.
In questo caso il brevetto parla di una tecnologia che andrebbe di fatto a sostituire l'apporto dei compositori umani, creando da zero musiche in grado di accompagnare in maniera efficace ciò che accade sullo schermo.
Tante le variabili che il sistema terrà in considerazione: dal livello di abilità del giocatore e dalla sua esperienza agli eventi a cui ha assistito, dalle sue reazioni agli input prodotti e ai movimenti compiuti nell'ambito di queste situazioni.
Il risultato sarà una musica "umorale", adattata a ciò che succede nel gioco ma in qualche modo cucita addosso all'utente, al punto da migliorare la sua esperienza rendendo determinate sequenze più coinvolgenti.
Chiaramente bisognerà toccare con mano questa tecnologia per comprendere se e quanto risulterà efficace.