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Animal Crossing: New Horizons, animalisti sul piede di guerra dicono cosa non fare

Gli animalisti dell'associazione PETA sono sul piede di guerra contro Animal Crossing: New Horizons e hanno deciso di dare dei consigli su cosa non si può fare.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/03/2020
Animal Crossing: New Horizons
Animal Crossing: New Horizons
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Gli animalisti dell'associazione PETA sono sul piede di guerra contro Animal Crossing: New Horizons e hanno deciso di dare dei consigli su come giocarci in modo etico e in linea con il pensiero vegano, rispettando gli animali presenti nelle isole sulle quali si svolge il gioco.

People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) è un'associazione che da anni si batte per i diritti degli animali e che spesso si è segnalata per quelli che possiamo considerare degli eccessi ideologici, come in questo caso, se ci è permesso dirlo. Secondo loro alcune delle attività di Animal Crossing: New Horizons non sono coerenti con il pensiero vegano, nonostante si svolgano in un ambiente completamente virtuale.

"Pescare non è vegano! Non dovreste pescare nella vita vera e non dovreste farlo nemmeno nel gioco." afferma un post sul blog ufficiale dell'associazione, che si dimostra comunque cosciente del fatto che gli animaletti virtuali di Animal Crossing: New Horizons non soffrono, ma allo stesso tempo considera "crudele e negativo per l'ambiente" svolgere certe attività. "È deludente che un gioco in cui abitanti di tutte le specie (dagli elefanti alle papere ai maiali) coesistono armoniosamente con gli umani incoraggi un comportamento abusivo verso i pesci e gli insetti. Invece di essere riconosciuti come forne di vita che respirano e hanno una loro individualità, sono presentati come una forma d'intrattenimento per gli abitanti. La vostra isola dovrebbe essere un luogo sicuro per tutti gli animali, grandi e piccoli!"

Chissà vivere a casa di uno del PETA durante un'invasione di zanzare come deve essere. Comunque sia l'associazione sembra aver voluto usare Animal Crossing: New Horizons più come un modo per dare risalto pubblico agli argomenti che le sono cari che per denunciare il gioco in sé, di cui in un certo modo ammette anche i valori positivi che comunica.

Da notare che alcuni attivisti vegani non hanno gradito molto la presa di posizione dell'associazione, perché evidentemente ridicolizza certe battaglie, invece di valorizzarle. Del resto stiamo parlando di gente che per mettersi in mostra si occupa di cani che odorano streamer lì dove non batte il sole.