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Animal Crossing: New Horizons: padre lo usa per punire il figlio, facendogli odiare i videogiochi

Un padre giapponese ha usato Animal Crossing: New Horizons per Nintendo Switch per punire il figlio, arrivando a fargli odiare i videogiochi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/01/2022
Animal Crossing: New Horizons
Animal Crossing: New Horizons
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Un padre giapponese è riuscito a far odiare i videogiochi a suo figlio, usando nientemeno che Animal Crossing:New Horizons per Nintendo Switch. Davvero un gioco in apparenza così tenero e di così grande successo ha potuto tanto?

La storia è abbastanza particolare. L'utente Twitter @zikatu1 è un'insegnante di scuola elementare. Come presumibile, i suoi studenti sono tutti fan dei videogiochi, tranne uno, che ha dichiarato di odiarli. A quel punto l'uomo incuriosito ha voluto sapere perché, apprendendo una storia stramba, ma a suo modo davvero indicativa di come funzionano alcuni dei videogiochi moderni.

Il padre del ragazzo è un videogiocatore. I due condividono una console Nintendo Switch che, come praticamente tutte le console moderne, ha un orologio / calendario interno. Il ragazzo, probabilmente per ridurre il tempo d'attesa di qualche gioco, non specificato, ha fatto avanzare il calendario di molti giorni, senza dire niente al padre.

Quando l'uomo ha acceso la console per giocare ad Animal Crossing: New Horizons ha scoperto immediatamente che sulla sua isola erano passati molti giorni, perché le sue rape non valevano più niente.

La compravendita delle rape è soggetta a forti fluttuazioni dei prezzi. Oltretutto, alla fine di ogni settimana reale, le unità invendute marciscono e non valgono più niente. Capite cos'è successo? Facendo avanzare di molti giorni il tempo della console, il ragazzo ha fatto marcire tutte le rape del padre.

L'uomo non l'ha presa molto bene. Anzi, la scoperta lo ha fatto davvero arrabbiare (evidentemente ci aveva investito molto in termini di tempo di gioco), tanto da aver deciso di punire il figlio in maniera memorabile: facendolo giocare. Il problema per il ragazzo è che nel suo caso "giocare" corrisponde a "lavorare" in New Horizons, almeno finché non avrà ripagato il debito contratto con il genitore, calcolato in 1.000.000 di stelline (la moneta virtuale del gioco). Quindi non potrà smettere di giocare, raccogliendo conchiglie e frutta, rivendibili per soldi, ed evitando i rischi del mercato delle rape, finché non avrà accumulato questa cifra.

Capite perché odia i videogiochi? "Tornato a casa, devo andare a lavoro," ha dichiarato il ragazzo, per cui evidentemente il grind quotidiano su Animal Crossing:New Horizons è diventato davvero frustrante e noioso. Speriamo che finito il periodo punitivo, possa tornare a giocare a ciò che vuole e come vuole.