Apple ha vinto in appello con Epic Games in merito alle politiche dell'App Store e all'accusa che la piattaforma digitale sia di fatto un monopolio, in contrasto con le leggi vigenti in materia di antitrust, come sostenuto dagli autori di Fortnite.
I giudici si sono espressi in favore della casa di Cupertino, che nell'agosto del 2020 ha rimosso Fortnite dall'App Store per via del nuovo sistema di pagamento, messo in piedi da Epic in polemica con il 30% di margine preteso da Apple per ogni pagamento effettuato sulla propria piattaforma.
"È in corso un importante dibattito sul ruolo svolto nella nostra economia e democrazia dalle piattaforme per le transazioni online dotate di un certo potere sul mercato", ha dichiarato la corte. "Il nostro lavoro in qualità di corte federale degli appelli, tuttavia, non è quello di risolvere tale dibattito (...), bensì di rimetterci ai precedenti in materia."
Apple ha accolto la decisione della US Ninth Circuit Court of Appeals come una sonante vittoria, sostenendo che finora nove verdetti su dieci sono stati a suo favore. Proprio in merito all'ultima richiesta, l'azienda ha detto di dissentire rispettosamente con la decisione della corte, nella speranza che venga rivista.
Nel settembre del 2021, la giudice distrettuale Yvonne Gonzalez Rogers ha concluso che le politiche di Apple impediscono agli utenti di ottenere prezzi più bassi, rigettando però al contempo le accuse di Epic Games circa il fatto che l'App Store sia un monopolio in violazione delle leggi antitrust federali.