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Apple M4 potrebbe nascondere più punti in comune con M3 di quanto non sembri

Le affermazioni successive alla presentazione suggeriscono che la GPU di M4 potrebbe non offrire alcun miglioramento delle prestazioni rispetto a M3.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   08/05/2024
Apple M4 potrebbe nascondere più punti in comune con M3 di quanto non sembri

I nuovi modelli di iPad Pro presentati ieri hanno saltato una generazione di processori, passando dal chip M2 al nuovo Apple Silicon M4, debuttando direttamente sui tablet Apple.

Questo nuovo chipset rappresenta un significativo avanzamento in prestazioni ed efficienza rispetto al predecessore M3, con notevoli miglioramenti nella CPU, mentre sono emerse voci riguardanti la parità nelle prestazioni della GPU tra i due SoC.

Da un lato, ciò può essere rassicurante per gli attuali possessori di dispositivi Apple con processore M3: la transizione a M4 non dovrebbe renderli obsoleti e il loro hardware rimane una valida scelta nel panorama tecnologico attuale.

D'altro canto, queste voci sono ora al centro dell'attenzione mentre si cerca di scoprire la verità dietro di esse.
Con un intervallo di tempo notevolmente più breve rispetto alle transizioni precedenti tra i chipset, ci si chiede quali motivazioni abbiano spinto Apple a questa mossa strategica.

Confronti diretti

Prime analisi riportano pochi risultati circa l'implementazione della GPU tra i processori
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Grazie all'incremento di core CPU, M4 promette miglioramenti significativi nelle prestazioni computazionali rispetto a M3.
Entrambi i chip condividono la stessa architettura a 3 nanometri e offrono funzionalità simili, ma le differenze risiedono nell'efficienza energetica e, di conseguenza, nella gestione termica.

Nell'annuncio ufficiale, Apple ha sorvolato il confronto con il predecessore diretto, concentrandosi piuttosto sulle differenze con M2.
L'azienda ha dichiarato un aumento del 50% nelle prestazioni CPU e ha evidenziato il supporto migliorato per funzionalità grafiche avanzate come l'ombreggiatura e il ray tracing.

Tuttavia, analisi più dettagliate, come quelle di @negativeonehero, suggeriscono che, al di là delle applicazioni che sfruttano queste ultime, le differenze tra M4 e M3 potrebbero essere meno evidenti.
Il revisore Geekerwan ha ulteriormente corroborato questa posizione, sostenendo che M4 non presenti miglioramenti grafici rispetto al M3.

Mossi di fretta

Il chip M4 ha fatto il suo debutto sugli iPad Pro OLED 2024
Il chip M4 ha fatto il suo debutto sugli iPad Pro OLED 2024

L'idea che il passaggio al processo TSMC di 3 nm di seconda generazione possa migliorare l'efficienza energetica suggerisce un possibile interesse di Apple nell'aumentare l'autonomia della batteria piuttosto che puntare esclusivamente sulle prestazioni di forza bruta.

Fino a quando non saranno disponibili benchmark e dati concreti, è prudente mantenere un certo grado di scetticismo verso queste affermazioni.

Infine, la rapidità con cui Apple ha introdotto i nuovi iPad Pro con chip M4 riflette il pragmatismo di Tim Cook, una visione chiara dell'azienda e una tendenza verso l'innovazione concreta.

Con i nuovi chip Apple, l'azienda ha toccato ogni punto della lista di miglioramenti desiderati: dispositivi più potenti, con maggiore autonomia, dispositivi più sottili, con una migliore gestione termica e uno schermo notevolmente migliorato.
Questa nuova generazione di iPad promette di conquistare il mercato.
Con il giusto software professionale e l'evoluzione attesa di iPadOS, il prossimo passo è consolidare ulteriormente l'identità forte che gli iPad hanno costruito nel tempo.