Sembra che il progetto Atari VCS, ovvero la nuova retro console ispirata al vecchio classico, stia mostrando diverse crepe, come riferito dall'architect responsabile del sistema che recentemente ha abbandonato il ruolo.
Il personaggio in questione è Rob Wyatt, non proprio il primo arrivato considerando che si tratta di un veterano dell'industria videoludica che ha collaborato anche allo sviluppo di Xbox. "Da venerdì 4 ottobre, ho ufficialmente dato le dimissioni dal ruolo di architect di Atari VCS", ha affermato Wyatt, ponendo dunque in dubbio lo stato di salute dell'intero progetto.
Il problema non è solo l'uscita di scena del progettista principale, ma anche il contesto che ha portato Wyatt a questa scelta, che sembra mostrare un quadro alquanto precario per il progetto Atari VCS: "Atari non ci sta pagando da oltre sei mesi", ha affermato Wyatt, riferendosi ai mancati compensi dovuti alla sua compagnia Tin Giant, "essendo noi una piccola compagnia, siamo stati fortunati a sopravvivere così a lungo".
Atari aveva inviato solo di recente una scheda madre al team di Wyatt, il quale aveva appena iniziato il debugging prima di decidere di abbandonare il progetto. A questo punto, tutto dovrebbe essere nelle mani di SurfaceInk, altra compagnia che Atari ha messo sotto contratto per completare il VCS, la quale però non ha risposto alle richieste di chiarimenti da parte di The Register, che ha riportato la questione di Wyatt e Tin Giant.
Non è chiaro precisamente cosa sia accaduto in Atari e quali siano le cause dei mancati pagamenti, considerando che la compagnia ha raccolto circa 3 milioni di dollari per la creazione della console attraverso crowdfunding e altro. Atari VCS era stata rimandata per migliorarne le specifiche tecniche già lo scorso marzo, a questo punto attendiamo eventuali aggiornamenti sulla situazione.