L'autore della popolare serie web JourneyQuest ha stracciato il suo contratto con GOG. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il messaggio transfobico pubblicato sull'account Twitter ufficiale del negozio digitale, che ha scatenato un vero e proprio vespaio, soprattutto negli Stati Uniti.
Zombie Orpheus Entertainment ha dichiarato ufficialmente, in una lettera spedita a GOG.com dal CEO Ben Dobyns, che non vuole fare affari con compagnie che si esprimono tramite parole d'odio e transfobiche. Per questo ha richiesto l'immediata rimozione dei suoi prodotti da GOG.
Dobyns ha chiesto anche che il social media manager di GOG sia licenziato e che la compagnia pubblichi delle scuse sincere per l'accaduto: "I danni che le parole d'odio causano a persone che sono minacciate dai governi, da altri cittadini e dalle corporazioni sono incalcolabili. È da sociopatici sminuire i nostri amici ed alleati in questo modo e non c'è davvero niente di divertente nel farlo."
Per avere più ragguagli sull'accaduto, leggete la nostra notizia sul post transfobico di GOG. Da sottolineare che non si tratta della prima volta che CD Projekt, la società che gestisce GOG, ha di questi problemi, nati sempre lato social. Sarà il caso di fare qualcosa?