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Bandito spot XBox in Inghilterra

NOTIZIA di La Redazione   —   06/06/2002

Bandito spot XBox in Inghilterra

Uno dei più bei spot per Xbox recentemente mandato in onda anche in Italia e che molti di voi ricorderanno è stato bandito in Inghilterra dopo le lamentele di un vasto numero di utenti televisivi. Lo spot commissionato da Microsoft per Xbox mostrava un bambino che, sparato in aria al momento della nascita dal grembo materno, invecchiava progressivamente in volo per poi finire in una bara, seguito dallo slogan "Life is short, play more. Play Xbox." (La vita è breve, gioca di più. Gioca ad Xbox). Secondo l'Indipendent Television Commission, che ha intimato la concessionaria pubblicitaria di non mandarlo più in onda, la pubblicità indurrebbe una sensazione di shock aumentato dalle urla dell'uomo e dalla caduta finale in una bara, risultando offensiva soprattutto a causa dell'aggravante slogan che ricorda quanto la vita sia breve. Non è la prima volta che delle pubblicità vengono bandite per il loro tentativo di scioccare il consumatore. Ricordiamo le famose diatribe sulle pubblicità di Mortal Kombat e quelle, più recenti, di Wipeout: in America i manifesti che raffiguravano dei ragazzi con il sangue che colava loro dal naso e l'espressione inebetita furono fatti sostituire con immagini prive di sangue. Uno dei più bei spot per Xbox recentemente mandato in onda anche in Italia e che molti di voi ricorderanno è stato bandito in Inghilterra dopo le lamentele di un vasto numero di utenti televisivi. Lo spot commissionato da Microsoft per Xbox mostrava un bambino che, sparato in aria al momento della nascita dal grembo materno, invecchiava progressivamente in volo per poi finire in una bara, seguito dallo slogan "Life is short, play more. Play Xbox." (La vita è breve, gioca di più. Gioca ad Xbox). Secondo l'Indipendent Television Commission, che ha intimato la concessionaria pubblicitaria di non mandarlo più in onda, la pubblicità indurrebbe una sensazione di shock aumentato dalle urla dell'uomo e dalla caduta finale in uan bara, risultando offensiva soprattutto a causa dell'aggravante slogan che ricorda quanto la vita sia breve. Non è la prima volta che delle pubblicità vengono bandite per il loro tentativo di scioccare il consumatore. Ricordiamo le famose diatribe sulle pubblicità di Mortal Kombat e quelle, più recenti, di Wipeout: in America i manifesti che raffiguravano dei ragazzi con il sangue che colava loro dal naso e l'espressione inebetita furono fatti sostituire con immagini prive di sangue.