Anche la Call of Duty League viene colpita dal caos derivato dalle accuse contro Activision Blizzard su discriminazione e sessismo, con addirittura l'esercito USA che ha deciso di togliere la sponsorizzazione ufficiale dell'evento, insieme ad altre compagnie.
Come abbiamo visto, Activision Blizzard è stata denunciata per maschilismo e maltrattamento delle lavoratrici, e la cosa, emersa il mese scorso, ha innescato una reazione a catena con diverse conseguenze, tra le quali anche Game Director e Lead Level Designer di Diablo 4 che hanno lasciato Blizzard.
Un evento in vista e pieno di sponsor come la Call of Duty League non poteva rimanere indenne da una tempesta del genere, e infatti si sono subito registrate varie defezioni: le più importanti risultano essere quella dello United States Army, che sosteneva l'evento eSport attraverso una partnership ufficiale, e anche quella di ASTRO Gaming, la compagnia specializzata in produzione di accessori per il gaming.
Tutti i vari materiali promozionali relativi alla Call of Duty League sono stati modificati in modo da non comprendere più i due loghi in questione, che fino a poco fa campeggiavano orgogliosamente tra i sostenitori dell'evento eSport ufficiale dedicato al celebre sparatutto in soggettiva.
Non si tratta peraltro degli unici casi rilevati in questi giorni, visto che si è registrata anche la rimozione di T-Mobile come sponsor ufficiale della Overwatch League, oltre a diverse altre compagnie che hanno tolto il supporto. Difficile quantificare al momento il danno economico di un caos del genere, ma è probabile che sia ingente.