La serie Call of Duty si conferma un vero e proprio colosso dell'industria videoludica, con Activision Blizzard a confermare che oltre 3000 dipendenti del gruppo sono attualmente impegnati sulla serie, probabilmente su più progetti contemporaneamente, secondo il modus operandi standard della compagnia.
L'informazione è arrivata dal report annuale sul 2021 di Activision Blizzard, dal quale abbiamo anche saputo che il capitolo dell'anno scorso, Call of Duty: Vanguard, è andato peggio di quanto si aspettasse la compagnia, la quale ha peraltro incolpato parzialmente anche l'ambientazione della Seconda Guerra Mondiale e le poche novità introdotte come cause dell'insuccesso.
"Stiamo ora lavorando al nostro piano più ambizioso nella storia di Call of Duty, con oltre 3000 persone che stanno lavorando al franchise e al ritorno all'ambientazione di Modern Warfare, che ci ha portato i capitoli di maggior successo di sempre", ha riferito Activision nei documenti finanziari ufficiali.
"Con dati aggiornati al 31 dicembre 2021, Activision Blizzard ha circa 9800 impiegati full-time e part-time, con circa il 68% di questi presenti in Nord America, circa il 25% nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e circa il 7% nella regione di Asia e Pacifico".
Nel frattempo, è emerso che Call of Duty Modern Warfare 2 sarà svelato a giugno, secondo alcuni leaker, nonostante in precedenza si parlasse di un reveal a maggio.