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Call of Duty: Sony ricorda al CMA che Microsoft non ha rispettato degli accordi in passato

Nei documenti inviati al CMA per l'acquisizione di Activision, Sony afferma che Microsoft in passato non ha onorato alcuni accordi presi con l'antritrust.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   10/03/2023
Call of Duty: Sony ricorda al CMA che Microsoft non ha rispettato degli accordi in passato

Sony ha ricordato al CMA che in passato Microsoft non ha tenuto fede alla parola data agli organi di antitrust, il che è uno dei motivi per cui a suo avviso l'accordo per mantenere Call of Duty su console PlayStation nel caso andasse in porto l'acquisizione di Activision Blizzard proposto dal colosso di Redmond non dovrebbe essere preso in considerazione.

Nel farlo, Sony cita due casi in particolare. Il primo è quando la Commissione Europea nel 2004 accusò Microsoft di privare ai rivali di Windows di informazioni indispensabili per l'interoperabilità, imponendogli di condividere tali dati a prezzi ragionevoli, cosa a cui la compagnia acconsentì. Tuttavia successivamente Microsoft violò l'ordine imposto dall'UE richiedendo royalties salate alla concorrenza e per questo motivo venne multata per 1,3 miliardi di dollari.

Il secondo caso è quando nel 2009 sempre la Commissione Europea accusò Microsoft di ostacolare i browser rivali di Internet Explorer su PC con Windows. La compagnia di Redmond si accordò con l'UE promettendo di introdurre una "schermata di scelta del browser". Tale opzione tuttavia venne eliminata successivamente con un service pack di Windows tra il 2011 e il 2012, il che portò la Commissione Europea a multare nuovamente Microsoft per 731 milioni di dollari.

Infine Sony ricorda, pur specificando che non si tratta di una vera e propria violazione, che quando Microsoft propose l'acquisizione di Zenimax all'UE affermò "che non ci sono incentivi per terminare o limitare la disponibilità dei giochi ZeniMax sulle console rivali", salvo poi rendere Starfield un'esclusiva pochi anni dopo.

Call of Duty
Call of Duty

Con queste dichiarazioni Sony sembrerebbe lasciare intendere che, anche qualora accettasse l'offerta di mantenere Call of Duty su PlayStation per 10 anni, Microsoft potrebbe venire meno all'accordo e rendere i giochi della serie delle esclusive, anche a costo di pagare multe salatissime.

Tutto ciò proviene dal documento inviato dalla compagnia giapponese in risposta ai rimedi strutturali proposti dal CMA per far sì che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft venga approvata. Sony afferma che la manovra causerebbe danni irreparabili alla concorrenza e l'innovazione e che gli unici due modi per evitarlo sarebbero bloccare del tutto l'acquisizione o imporre a Microsoft di vendere il brand di Call of Duty.