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Call of Duty: Warzone: uno sviluppatore indipendente accusa Activision di avergli rubato il nome

Randy Ficker, lo sviluppatore di Warzone, ha deciso di portare in tribunale Activision accusandola di avergli rubato il nome con Call of Duty: Warzone.

NOTIZIA di Luca Forte   —   06/06/2021
Call of Duty: Warzone
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Randy Ficker, lo sviluppatore indipendente di Warzone, un gioco per iOS e Android, ha deciso di portare in tribunale Activision. Il celebre publisher, infatti, è accusato di avergli rubato il nome e averlo usato in Call of Duty: Warzone.

Ficker nel 2017 ha pubblicato su App Store e Google Play Store un gioco di discreto successo chiamato Warzone, capace di raggiungere i 750mila download. Quando nel 2020 ha scoperto che Activision aveva registrato il marchio "Call of Duty: Warzone" e "Warzone", Ficker ha cominciato a documentarsi su quello che poteva fare.

Perché è vero che lui non aveva mai registrato il nome ufficialmente, ma negli USA uno non ottiene i diritti di un marchio semplicemente registrandolo per primo. Quello che rende complesso il caso, infatti, è che Ficker stava utilizzando con pieno diritto il nome Warzone per un videogioco prima di Activision, e quindi può effettivamente avere dei diritti su di esso.

Per questo motivo lo sviluppatore indipendente ha chiesto lo 0,25% di tutti i profitti di Call of Duty Warzone. Una richiesta inammissibile per Activision, che ha offerto 10mila dollari. un cifra "neppure sufficiente a coprire i costi di avvocati e dominio web," secondo Ficker. Che vorrebbe almeno 60mila dollari per coprire le spese sostenuti fino a questo momento.

Le due parti stanno, quindi, ancora capendo come procedere e se riusciranno a trovare un accordo. Questo processo, inoltre, potrebbe fare giurisprudenza: in gioco c'è anche un precedente su come le grandi società possono ottenere i diritti di marchio, anche se il nome è già in uso da un'altra parte.