Il team italiano Untold Games ha pubblicato nuovi materiali per il suo City 20, interessante ibrido tra survival e simulazione urbana con ambientazione post-apocalittica, che si mostra oggi con un nuovo trailer dalla GDC 2024 e alcune nuove immagini.
I sistemi alla base di City 20 sono molto interessanti: il gioco viene definito come una "simulazione parametrica", in quanto utilizza dei modelli matematici per mettere in scena quella che potrebbe essere la vita all'interno di una città post-apocalittica com questa.
Il nuovo trailer della GDC 2024 mostra qualcosa di come i vari sistemi utilizzati si intersechino per dare vita a una simulazione survival di tipo peculiare.
Questa complessità di base dovrebbe dare origine a un gameplay originale, in grado di offrire sempre situazioni diverse di partita in partita, rendendosi alquanto imprevedibile anche rispetto ad altri titoli del genere.
Una simulazione parametrica
L'ambientazione e l'atmosfera generale derivano dalle visioni post-apocalittiche viste in The Road o Stalker, con una città dall'aspetto alquanto contemporaneo ormai in gran parte disabitata e in rovina.
La società è stata devastata da un disastro originato dagli stessi umani, e in questa situazione ci troviamo a dover sopravvivere cercando le risorse per tirare avanti e curando un minimo di interconnessioni sociali all'interno della città distrutta.
Le caratteristiche di base di City 20 sono la narrazione emergente, che deriva dall'incontro con altri personaggi e si ramifica in maniera dinamica in base alle scelte, una simulazione di vita distopica alquanto accurata e un taglio particolare dato alla grafica, che mischia elementi realistici ad altri surreali.
Il tutto è calato all'interno di un sandbox reattivo, in grado di modificarsi e rispondere in base alle scelte effettuate dal giocatore in maniera credibile, anche questa basata su modelli matematici. L'uscita su PC è prevista per questa estate in accesso anticipato, con ulteriori informazioni in arrivo.
Intanto, potete conoscere meglio questo titolo leggendo il nostro provato di City 20.