Il creative director Julian Gerighty è convinto che le critiche alla protagonista di Star Wars Outlaws siano in malafede e dunque non meritino una risposta né tantomeno una discussione, come accaduto di recente con la questione di Yasuke e Assassin's Creed Shadows.
"Kay è un personaggio con cui relazionarsi, una ladruncola che finisce per affrontare una storia più grande di lei, prendendo delle decisioni sbagliate e affrontandole con umorismo, umiltà e durezza", ha spiegato Gerighty in un'intervista. "È questo ciò che conta per me. E poi è bellissima, su."
"Queste polemiche per me non hanno senso e non vale la pena di considerarle. Se ci si confronta con persone in cattiva fede, non ci sono sfumature e non c'è possibilità di un vero dialogo. Quindi tutto ciò che possiamo fare è realizzare il miglior gioco possibile."
Un progetto davvero ambizioso
In questi giorni il creative director di Star Wars Outlaws ha rivelato che l'open world del gioco si ispira a quello di un'importante esclusiva PlayStation, ribadendo come questo progetto rappresenti un sogno che si avvera per gli sviluppatori di Massive Entertainment.
Come ricorderete, le polemiche legate all'aspetto di Kay Vess sono iniziate alcuni mesi fa, esattamente come quelle legate all'autenticità di Assassin's Creed Shadows, ma Gerighty ha deciso appunto di affrontare la situazione nel migliore dei modi.
A questo punto, dunque, la palla passa a Massive Entertainment, che il prossimo 30 agosto dovrà dimostrare di aver realizzato un'avventura di Star Wars all'altezza delle aspettative dei tantissimi fan di questo celebre universo narrativo.