In occasione di un'intervista rilasciata a GameSpot, Jeff Ross e John Garvin di Bend Studio hanno descritto alcune delle scelte che hanno condotto alla creazione della mappa di Days Gone. Il team dice di aver lavorato molto per rendere lo scenario adeguato ai toni oscuri del gioco e che la zona dal Pacifico Nord Occidentale si è rivelata perfetta per raggiungere tale scopo.
"Fin da subito abbiamo voluto ambientarlo nel Pacifico Nord Occidentale", ha spiegato Garvin. "La maggior parte delle persone in realtà non sa che la regione è per lo più deserta. Seattle si trova sul lato ovest della Catena delle Cascate, così come circa un terzo dell'Oregon, ed è lì che per lo più piove. È lì che si trovano le foreste. Dove viviamo è soprattutto deserto, ciò significa che ci sono zone vulcaniche, burroni e crepacci. La vegetazione è sorta attorno a quest'area perché è un deserto profondo e molto estremo. Non abbiamo visto questo luogo in un videogioco e abbiamo pensato che sarebbe stato interessante, divertente da esplorare e molto bello. Non c'è paesaggio migliore per combattere un'orda".
Garvin ha poi accennato al sistema di meteo dinamico che caratterizzerà le varie regioni di Days Gone. "Qualcosa di cui non abbiamo davvero parlato, ma di cui siamo davvero orgogliosi, è il fatto che tutte le regioni del gioco possiedono sistemi meteorologici unici", ha proseguito. "Piove molto meno nell'area di Belknap, mentre nella regione delle Cascate ci sono molte più precipitazioni. Se ci si muove più a sud e in altri biomi ci si imbatterà in altri tipi di clima totalmente unici in quelle regioni".
Il game director Jeff Ross ha osservato come l'ambientazione di Days Gone sia essa stessa una sorta di personaggio all'interno del gioco, oltre a definirla "un ambiente bello e allo stesso tempo sinistro". Nella stessa intervista gli sviluppatori hanno dichiarato di aver dovuto lavorare sodo per convincere Sony delle potenzialità del progetto.
Vi ricordiamo che la data d'uscita di Days Gone è fissata per il 26 aprile su PS4.