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Days Gone rinviato ancora una volta: il gioco ha un problema di personalità?

Facciamo il punto su Days Gone alla luce del nuovo rinvio, che farà slittare la data di uscita del gioco dal 22 febbraio al 26 aprile 2019. C'è un problema di personalità?

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   19/10/2018
Days Gone
Days Gone
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Days Gone è stato rinviato ancora una volta: secondo quanto annunciato da Sony e Bend Studio, l'uscita del gioco è stata spostata al 26 aprile 2019, due mesi dopo la data precedentemente prevista. Visto che però è la seconda volta che succede, sarebbe il caso di fermarsi un attimo a ragionare sullo sviluppo del gioco e su cosa ancora gli manchi per potersi confrontare ad armi pari con le ultime esclusive per PlayStation 4.

Secondo diversi pareri, c'è un evidente problema di personalità. Il titolo di Bend Studio è ambientato in uno scenario post-apocalittico molto simile a quello di The Last of Us: Parte 2, tanto che c'era addirittura chi pensava a un universo condiviso. L'approccio open world è anch'esso ben collaudato, dunque a caratterizzare l'esperienza troviamo solo il suo essere una storia di biker e il rapporto fra il protagonista e la sua moto, da sviluppare e potenziare nel corso della campagna.

Days Gone

Si tratta di elementi sufficienti per sfornare un buon action game, ma non è chiaramente questa l'intenzione di Sony. Collocato in una finestra di lancio al momento priva di concorrenza interna, Days Gone dovrà fare molto più del tradizionale compitino, offrendo ai possessori di PS4 una qualità paragonabile a quella degli ultimi titoli first party, da God of War a Detroit: Become Human, passando infine per Marvel's Spider-Man.

Un livello a cui è davvero possibile ambire? Le ultime prove con il gioco dicono fondamentalmente di no: per quanto valida, l'esperienza confezionata dai ragazzi di Bend Studio difficilmente riuscirà a imporsi davvero e a rappresentare l'ennesimo, valido motivo per acquistare una PlayStation 4. Tuttavia le cose potrebbero cambiare: è successo in passato e non c'è motivo per cui non possa accadere nuovamente.

Days Gone  4

Dietro il primo rinvio di Days Gone, dunque, si nascondeva magari l'intenzione di investire in maniera massiccia sullo sviluppo del gioco, sulla componente narrativa e sulla rifinitura, così da trasformarlo in un prodotto sostanzialmente migliore rispetto a quanto mostrato finora. Un open world con un'identità precisa, legata magari a un particolare elemento del suo "lore", in grado di donare al progetto una marcia in più.

Voi che ne pensate? Quali sono le vostre aspettative nei confronti di Days Gone? Parliamone.