Capcom prevede di perdere 4.5 miliardi di yen (circa 34 milioni di euro) dopo la chiusura della sede di Vancouver, responsabile del franchise di Dead Rising. La conferma proviene dagli ultimi risultati finanziari resi noti dal publisher giapponese.
I titoli cancellati non sono stati specificati, ma è praticamente certo che il provvedimento coinvolga lo sviluppo di Dead Rising 5. Per il momento le ragioni di questa decisione non sono state illustrate: nel comunicato ufficiale viene semplicemente indicato che è in atto un "riassetto delle risorse di sviluppo".
"In considerazione di questo procedimento, in seguito alla revisione dei titoli in sviluppo presso Capcom Game Vancouver, Capcom si aspetta di registrare perdite, derivanti dalla cessazione dei progetti di sviluppo, per una somma di circa 4.5 miliardi di yen sei mesi dell'anno fiscale che si conclude il 31 marzo 2019", scrive l'azienda.
Nella nota ufficiale, peraltro, viene fatto presente che la cancellazione dei progetti di Capcom Vancouver e le perdite indicate non influiranno sui risultati dell'anno fiscale attuale nel suo complesso. I risultati consolidati di Capcom rimangono quindi gli stessi che erano stati indicati lo scorso 8 maggio.
L'ultimo progetto pubblicato da Capcom Vancouver è stato Dead Rising 4, disponibile su Xbox One e Windows 10 da dicembre 2016 e in seguito approdato anche su PS4 alla fine dello scorso anno. Come ricorderete, al lancio il gioco non ha ottenuto i risultati di vendita sperati.
La scorsa primavera Capcom Vancouver aveva diffuso in comunicato in cui affermava di essere al lavoro su un nuovo Dead Rising e che avrebbe continuato a focalizzarsi sul franchise.