Hideo Kojima ha recentemente riferito di essere aperto alla possibilità di un seguito per Death Stranding, ma facendo notare come questo richiederebbe di ripartire da zero nella lavorazione, cercando di proporre qualcosa di quasi completamente nuovo più che un more of the same.
Dalla lunga intervista condotta da Vulture a Hideo Kojima è emerso dunque che il game designer non esclude la possibilità di tornare a lavorare su un seguito di Death Stranding, ma questo rappresenterebbe comunque un enorme progetto per la necessità di dover sostanzialmente ripartire da zero.
Kojima tornerebbe infatti a lavorare volentieri con Norman Reedus, attore con cui ormai ha stretto una solida amicizia, in un eventuale seguito di Death Stranding. Questo significa che, nel caso, è possibile che un Death Stranding 2 possa avere lo stesso protagonista, ovvero Sam Bridges, ma che comunque la meccanica del gioco e diversi elementi tra gameplay e narrazione dovrebbero comunque essere ricostruiti da zero, come in un gioco completamente nuovo.
Kojima non punterebbe dunque a un more of the same ma a qualcosa di sostanzialmente diverso che condivida lo stesso mondo di Death Stranding.